V Edizione dei Giochi Senza Quartiere di Pinasca
Anche questa edizione dei Giochi Senza Quartiere si è conclusa, ringraziamo tutti i Quartieri, i partecipanti, le organizzazioni e gli sponsor che hanno contribuito a rendere questo evento speciale. Appuntamento alla prossima edizione!
Il territorio si estende dal confine con il Comune di Perosa Argentina fino al confine con i Pinacin del “ponte delle Balze”, seguendo il confine naturare del “Rio Cuccetto”.
Includono tutte le borgate di Castelnuovo tra cui la Marotera, gli Airali, i Roccias, Albarea, Maurin, ecc…
Sono i vincitori della seconda edizione dei Giochi Senza Quartiere, nel 2016, e terza edizione dei Giochi Senza Quartiere, nel 2018.
La loro mascotte è un corposo e furbetto BULE’ (fungo).
Il territorio si estende dal famoso “ponte delle Balze”, seguendo il confine naturale del “Rio Cuccetto”, fino a Via Pola (sopra la Provinciale) e fino a Via San Paolo (sotto la Provinciale).
Sono incluse tutte le Borgate di Pinasca, quali, ad esempio, Bernard, Bertocchi, Rossetti, Grangiassa, Grangetta, Gialetto, Podio, ecc…
Sono i vincitori della quinta edizione dei Giochi Senza Quartiere, nel 2024.
La loro mascotte è un sorridente e brillante CUSOT (zucchino).
Il territorio si estende dal confine di Via Pola e di Via San Paolo (verso i Pinacin) fino al confine naturale del Rio del Grandubbione (verso l’Orsa).
Il quartiere include solamente gli abitanti delle case a valle delle seguenti vie: Via Grandubbione, Via Podio e Via della Madonnina.
Sono i vincitori della prima edizione dei Giochi Senza Quartiere, nel 2014.
La loro mascotte è uno scaltro e sgargiante CUCUMBER (cetriolo).
Il territorio si estende dal confine con il Comune di Villar Perosa fino al confine naturale con il Rio del Grandubbione (quasi ovunque), includendo la famosa Fontana dell’Orsa, da cui prende il nome il Quartiere.
Il quartiere include anche gli abitanti delle case a monte delle seguenti vie: Via Gradubbione, Via Podio e Via della Madonnina.
Sono i vincitori della quarta edizione dei Giochi Senza Quartiere, nel 2022
La loro mascotte è una cicciosa e simpatica CASTAGNA.
Ho visto un paese dormire, subire il contraccolpo di una pandemia, chiudersi in sé stesso e cancellare quasi del tutto la convivialità. Ho visto le persone evitare il contatto, evitare di scambiarsi un gesto di affetto, una stretta di mano anche solo un sorriso, magari celato dalle mascherine forzatamente in uso. Ho visto un gruppo di giovani che non si è arreso, contro ogni aspettativa. Il paese ha paura, siamo troppo anziani, è troppo presto, non verrà nessuno…… Poi ho visto un miracolo: Ho visto attempati giocatori di Calcio Balilla ritornare ragazzini per un giorno, tirare fuori la grinta e l’ardore dimenticati da un po’! Ho visto persone che normalmente hanno paura a salire su una sedia arrampicarsi su rocce verticali, senza mai guardare giù! Ho visto giocatrici di bocce improvvisate discutere di regolamenti, quadrette, bocce che hanno fatto più di 50 cm toccate dalla boccia avversaria….. Ho visto giocatori di ping-pong che non tenevano una racchetta in mano da decenni allenarsi con i ragazzini in ogni ritaglio di tempo utile! Ho visto coppie di giocatori di carte imparentati (marito e moglie) mettere a rischio il loro matrimonio per un punto lasciato all’avversario! Ho visto sessantenni rotolarsi per terra durante i giochi da oratorio mescolati a ragazzini imprendibili che li hanno fatto impazzire! Ho visto squadre di calcio prendere una montagna di goal ed esultare per l’unica rete segnata, come avessero vinto la Champions! Ho visto tifosi soffrire sugli spalti del Volley punto dopo punto sperando nel successo della squadra del borgo. La tensione era incredibile! Ho visto persone che hanno cercato girandole per settimane intere, scrutato ogni angolo del paese, percorso viottoli di montagna alla ricerca dell’ambito trofeo, disperarsi alla notizia che la girandola era proprio di fronte a casa loro ma l’hanno trovata altri!! Ma soprattutto ho visto un gruppo di giovani che devono essere il nostro orgoglio. Hanno iniziato a preparare questi giochi a febbraio, rinunciando al film in tv o alla partita di Champions in diretta. Hanno sacrificato il loro tempo, hanno scritto regolamenti, discussi, rivisti, riscritti, tutto per cercare di essere inattaccabili e non avere discussioni con nessuno. Hanno rivisto i confini e riequilibrato i borghi per dare pari opportunità numeriche a tutti quanti. Hanno fatto un capolavoro, non hanno mai perso la calma anche quando le situazioni potevano degenerare, dando segno di una maturità non comune. Dobbiamo assolutamente dire loro un grazie infinito per averci fatto uscire dal nostro letargo. Non sprechiamo questa occasione, restiamo accesi sempre, non solo quando ci agevolano la strada! E sinceramente chi vince? Non ce ne importa un fico secco! Abbiamo vinto tutti perché stasera siamo qui a festeggiare come non capitava da 3 anni. Chi ha perso? Quelli che non ci sono!